Melissa e Alican
Come sapete il sogno di ogni fotografo di matrimoni con pericolose tendenze da reporter è di partecipare, almeno una volta nella vita, ad un matrimonio tra celebrità turche.
Come? Ho sentito un “no”? Beh, che cavolo, era il mio sogno!
E voi non siate timidi, se anche a voi piacciono i matrimoni VIP urlatelo all’umanità!
Melissa Sozen e Alican Yucesoyare sono due bellissimi attori cinematografici di Istanbul, sono simpatici e carini e per questo motivo non potevano non scegliere Roma come città dove coronare il loro sogno d’amore, perché tutto sommato è anche lei una città simpatica e carina, anche nelle ore di punta, giuro su Dio.
Tra gli ospiti c’erano anche altri registi e attori e io ero in brodo di giuggiole, questo era proprio un lavoro per me.
La cerimonia si è svolta nel consolato turco a Roma, la coppia e gli ospiti hanno alloggiato all’Hotel Regio, gli stessi ospiti hanno mostrato un infaticabile lato macho spingendo il loro pullman che si era fermato, un bellissimo esempio di civiltà e forza bruta.
Dopo tutti si sono diretti al rinfresco che si teneva nel magnifico castello Odescalchi di Santa Marinella, la cosa divertente era che a pochi metri c’è anche la famosa torre di avvistamento dei saraceni.
Il castello torreggia sul porto dei pescatori della città, in origine venne costruito, come del resto molta dell’architettura italiana antica, sopra i resti dell’antica Punicum, una città etrusca e intorno all’antica torre centrale. È un posto di classe, circondato da un giardino lussureggiante, il posto ideale dove fare qualche foto a questa coppia. Tutta via gli sposi hanno preferito farsi poche foto ma lasciare il resto del servizio per tenere una sorta di diario degli eventi della giornata.
Il castello in qualche modo gli è stato famigliare perché non è insolito trovare questo tipo di architettura nell’antica Istanbul europea.
Qui c’è stata anche un’intensa e sentita cerimonia simbolica, un’ottima scelta vista l’incredibile scenografica naturale.
Il luogo, il cibo, quella vecchia musica francese eseguita alla fisarmonica, le sfumature della sera, le luci e la gente bellissima, tutto condito da una spruzzata di esotismo anatolico… ecco, tutto questo, per un fotografo di matrimoni come me è stato una vera delizia turca.