Statisticamente, produciamo in media un centinaio di buoni scatti l’ora.

Quindi per un matrimonio di circa 8/9 ore scatteremo circa 900 foto.

Tutte le foto subiranno una postproduzione di base, garantendo che ogni immagine sia pronta per una stampa di alta qualità.

Solitamente io scelgo il 50% delle foto dell’album; salvo diversi accordi o esigenze particolari, il restante 50% possono sceglierlo gli sposi.

Per assicurarti la nostra disponibilità, ti consiglio di fissare al più presto una consulenza senza impegno, dove mi racconterai tutte le tue esigenze.

Puoi farlo alla pagina dei contatti , dove trovi i contatti telefonici, l’indirizzo e-mail e il numero di WhatsApp, oppure cliccando sul pulsante che trovi qua sotto.

Per formalizzare l’ingaggio e prenotare la data della cerimonia è necessario versare il 30% del costo del servizio (come acconto, non rimborsabile), contestualmente alla firma di un contratto che tutelerà in modo trasparente committente e fotografo.

Per i matrimoni che comprendono gli album, entro 20 giorni inviamo i provini (sul nostro sito, via Dropbox o wetransfer); l’album sarà pronto circa un mese o due dopo la scelta delle foto da parte vostra. Per i matrimoni che contemplano la sola produzione dei file, entro pochi giorni sarà possible ritirare la chiavetta con i files.

Noi saremo eleganti in camicia bianca, giacca scura e cravatta, o papillon, perché vogliamo e dobbiamo sembrare invitati, per cogliere le situazioni in maniera spontanea e per rispetto alla formalità dell’evento. Questa è la base del reportage di matrimonio: senza mimetizzazione non ci sarebbe spontaneità.

Certo! Uno dei motivi per cui mi piace fare questo lavoro è proprio il buffet!

Seriamente, non possiamo lavorare tante ore senza mangiare: pur presidiando il ricevimento per produrre una documentazione fotografica, ogni tanto ci siederemo a un tavolo staff per mangiare qualcosa (soprattutto per bere acqua, molta).

Dopotutto dobbiamo mimetizzarci tra gli invitati, no?

Arriverò dritto al punto: ho sicuramente dei difetti, ma anche molti punti di forza. La mia cifra stilistica è l’ironia, una visione originale di ciò che mi circonda. Alcuni la definiscono POP ART, e in effetti è così. Il mio stile è il risultato di tutto ciò che mi ha influenzato nel tempo: il cinema, i libri, i fumetti, la musica. Ogni immagine che creo porta con sé un pezzo di questo mondo.

Faccio questo lavoro per passione, non solo per mestiere. Ascolto le persone, evito di imporre la mia visione e preferisco confrontarmi con il cliente sin dall’inizio, perché ogni progetto è unico e ha esigenze diverse.

Con gli sposi, in particolare, mi piace costruire un rapporto prima del grande giorno: dalla prima consulenza, in cui mi raccontate la vostra storia, fino al sopralluogo nelle location che ancora non conosco. Voglio che ogni scatto racconti la vostra personalità in modo autentico e naturale.